La lista grigia dell'OCSE perde la Svizzera
Con la firma odierna della nona Convenzione di doppia imposizione (CDI) con il Qatar da parte del presidente della Confederazione Hans-Rudolf Merz e del primo ministro del Qatar, la Svizzera ha attuato rapidamente i criteri dell'OCSE. Essa ha firmato dodici convenzioni contenenti la clausola dell'assistenza amministrativa ampliata in materia fiscale. Ulteriori convenzioni seguiranno. La Svizzera verrà quindi stralciata dalla cosiddetta lista grigia del Segretariato dell'OCSE. ( Link )
Il Segreto bancario garantito in Svizzera
La decisione di riprendere lo standard OCSE nell'assistenza amministrativa internazionale in materia fiscale, in conformità con l'articolo 26 del modello di Convenzione dell'OCSE non ha alcuna conseguenza per i contribuenti residenti in Svizzera. La protezione della sfera privata di clienti nazionali e internazionali delle banche (segreto bancario) da interventi ingiustificati da parte dello Stato resta garantita. Essa non muta neppure, nel diritto interno, le possibilità delle autorità fiscali svizzere di accedere a dati bancari.
Il diritto interno svizzero applicabile alle Convenzioni OCSE
Le convenzioni contro le doppie imposizioni firmate dalla Svizzera con nove paesi tra cui USA, UK, Francia e Germania, si basano sul modello di convenzione accettato internazionalmente: il modello OCSE. Questo modello prevede l'uso della prassi interna Svizzera per ottenere le informazioni bancarie da scambiare con le autorità degli Stati richiedenti.
Il fisco svizzero can not directly access the data bank, but may require, kindly, the taxpayer, Swiss or foreign, to provide data on his personal relationship with a bank already well identified by the IRS itself.
For further advice on this subject participation in the workshop on banking secrecy ( workshop here.)
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